Ore 17.00 – Sala Innova7
Biblioteca Archimede, piazza Campidoglio 50PROGETTO VITACon Michelangelo Pistoletto, artista, pittore e scultore e Paolo Nespoli, ex astronauta, ingegnere e militare italiano. modera Francesco Rea, ASI Agenzia Spaziale ItalianaIn collaborazione con ASI – Agenzia Spaziale ItalianaDue figure completamente antitetiche caratterialmente, conducono un racconto che ha un punto comune di partenza e un punto comune di intersezione durante la loro crescita umana e culturale. Un percorso d’arte e un percorso di scienza che trovano la sintesi nel simbolo grafico della missione spaziale VITA, che germoglia nella sintesi filosofica del Terzo Paradiso, un connubio tra infinito e finito, tra pittura e fotografia, tra cultura e scienza.Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti. I Quadri specchianti costituiranno la base della sua successiva produzione artistica e riflessione teorica.Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Tra il 1975 e il 1976 realizza nella Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze, il primo di una serie di complessi lavori articolati nell’arco di un anno, chiamati “continenti di tempo”, come Anno Bianco (1989) e Tartaruga Felice (1992).Nel 1978 tiene una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi “scuri” denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l’artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”.Nel 2010 è autore del saggio Il Terzo Paradiso, pubblicato in italiano, inglese, francese e tedesco. Nel 2012 si fa promotore del Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita, festeggiata ogni anno il 21 dicembre con iniziative realizzate in tutto il mondo. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, année un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura.Nel maggio del 2015 la Universidad de las Artes de L’Avana gli conferisce la laurea honoris causa. Nello stesso anno realizza un’opera di grandi dimensioni, intitolata Rebirth, collocata nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.Nel 2017 viene pubblicato il suo testo Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società.Nel 2021 viene inaugurato a Cittadellarte l’Universario, spazio espositivo in cui l’artista presenta le sue più recenti ricerche, e nel dicembre del 2022 è pubblicato il suo ultimo libro, La formula della creazione, in cui ripercorre i passi fondamentali e l’evoluzione del suo intero percorso artistico e della sua riflessione teorica.Paolo Nespoli, Astronauta italiano (n. 1957 Milano). Laureato in Ingegneria meccanica, dopo aver ottenuto la qualifica di sottufficiale istruttore di paracadutismo presso la Scuola militare di Pisa, dal 1982 al 1984 è stato inviato in Libano nella Forza Multinazionale di Pace. Nel 1991 è entrato a far parte dell’ESA (European Space Agency) e nel 2007 ha volato come specialista con lo Space Shuttle Discovery, STS-120. Nel 2010 è tornato nella Stazione Spaziale Internazionale con la spedizione 26/27 come ingegnere di volo, rientrando nel 2011, e nel 2017 ha compiuto la sua terza missione nella Stazione Spaziale Internazionale. Ritiratosi nel 2018, dal 2023 è docente di Human Spaceflight and Operations presso il Politecnico di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Dall’alto i problemi sembrano più piccoli (2012); Farsi spazio. Storie e riflessioni di un astronauta con i piedi per terra (2020); L’unico giorno giusto per arrendersi (2022). Prenotazioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-progetto-vita-717107266137?aff=oddtdtcreator